ll rinnovato Centro Turistico Culturale San Basilio documenta il territorio, i reperti e le aree archeologiche circostanti, al fine di illustrare il rapporto tra uomo e ambiente nella storia della regione deltizia. Il nuovo allestimento prevede un sistema espositivo anulare che riprende il tema dell’isola di Ariano, della duna fossile e della centralità geografica di San Basilio, luogo fondamentale per la comprensione storica del Delta del Po. Supporti multimediali affiancano il visitatore nella scoperta visiva dei reperti attraverso cinque “tappe” che, partendo dall’età etrusca arrivano fino all’età tardo antica e alto-medioevale.

L’area archeologica di via Brenta

Tra il 2005 e il 2007 è stata scavata un’area di più di 500 mq, che ha portato alla luce diverse evidenze sia dal punto di vista cronologico che di destinazione d’uso. Dopo i recenti restauri, si può riconoscere un grande muro riconducibile a un horreum di età romano-imperiale, utilizzato come magazzino per prodotti alimentari che testimonia come San Basilio fosse uno dei più grandi centri mercantili dell’area Altoadriatica. Successivamente venne dismesso a favore della realizzazione di un complesso paleocristiano, di cui sono stati portati alla luce una necropoli, un battistero e una chiesa a Nord dello scavo.

La chiesetta romanica

L’attuale chiesa in stile romanico sorge poco distante dallo scavo archeologico e dal Centro Turistico Culturale, posizionata sopra un’antica duna fossile. I restauri degli anni ‘90 hanno permesso la realizzazione di un pavimento in vetro che consente di vedere tutte le precedenti fasi costruttive individuate sotto la pavimentazione dell’attuale chiesetta del XVIII secolo d.C.